Nietzsche e la crisi delle certezze filosofiche

 La morte di Dio 

- Secondo Nietzsche -> giunto il tempo fare a meno di un Dio + tutta la concezioni metafisiche tra cui l'illusione che oltre questo mondo ci sia un <altro> 

- Dio è morto -> consiste l'esisto estremo del nichilismo -> gli uomini hanno ucciso Dio in virtù di quella stessa razionalità che con le progressive acquisizioni della scienza -> spinta critica radicale 

- insieme con Dio hanno ucciso tutto ciò che egli ha rappresentato e si sono trovati -> privi delle certezze e del sistema di valori  che li aveva sostenuti nel corso dei secoli 

- Dio è morto -> compito in cui Nietzsche si sente investito -> occorre dare l'annuncio di questa morte -> colore che lo hanno ucciso non hanno ancora preso coscienza della propria azione e, soprattutto non hanno capito le terribile conseguenze

- mondo dominato dalla scienza e dalla tecnica -> la religione si è svuotata di senso e le Chiese sono ormai inutili residui del passato 

- l'ateismo che è subentrato alla religiosità tradizionale -> è un atteggiamento superficiale -> al <vecchio> Dio ha semplicemente sostituito nuovi dei, nuovi idoli -> nuovi miti progresso, della scienza, dello Stato, del socialismo 

- gli uomini moderni hanno dissolto le vecchie credenze -> ma non hanno ancora fatto i conti con il vuoto reale e terribile lasciato da Dio che genera sgomento e angoscia -> continuato a credere in qualcosa -> nella possibilità di una verità  


L'annuncio dell'<uomo folle>

- uomo folle -> filosofo profeta -> vuol mettere in evidenza il paradosso: Dio è morto -> ma nessuno tra colore che l'uomo folle incontra nel mercato, cioè tra gli uomini del suo tempo i filosofi e gli intellettuali dell'Ottocento (sono suoi stessi assassini)  -> in grado di capire e accettare fino in fondo l'enormità di questo evento 

- per descrive l'uccisone di Dio -> l'uomo folle utilizza metafora efficaci -> prosciugamento del mare 

- se Dio è morto -> sono morti tutti i punti di riferimento stabili -> ciò che muore con Dio -> è la possibilità stessa di una verità assoluta -> perchè non ce più un'identità metafisica -> che garantisce la necessità e l'universalità 

-l' uomo deve assumersi la responsabilità del senso delle cose e della propria esistenza 


- tale peso genera anche una crisi psicologica -> non giustifica sul piano teorico 

- la consapevolezza della non esistenza di Dio nasce dalla percezione immediata e chiara del disordine e della crudeltà de mondo -> se ci fosse un Dio il mondo non sarebbe il caos che è 

- la resistenza ad accogliere l'annuncio della morte di Dio deriva dal bisogno degli uomini di non essere lasciati soli e di continuare ad avere un punto di riferimento saldo 

- essi non sono ancora pronti per recepire la portata dell'evento -> compito che implica è così impegnativo da poter essere assunto soltanto sa colui che saprà farsi Dio stesso -> che sarà in grado di oltrepassare l'uomo e che diventa <oltre-uomo > 


pag. 

1. Viene ha meno Dio e tutto ciò che ha rappresentato e si sono trovati così privi delle certezze e del sistema di valori. 

2. Secondo Nietzsche l'ateismo è un atteggiamento superficiale dato che hanno semplicemente sostituito il vecchio dio con nuovi dei. 

3. / 












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