Freud e la psicoanalisi

 Freud e la psicoanalisi 

  • Sigmund Freud nacque a Freiberg nel 1856, una cittadina della Moravia austriaca, da genitori di origine ebraica. Egli fu un neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco, nonché il fondatore della psicoanalisi, la corrente teorica e pratica più famosa della psicologia. 



  • psicoanalisi rappresenta la terza grande rivoluzione occidentale nel campo delle scienze umane, avvenuta nel XX secolo, dopo la rivoluzione copernicana e quella darwiniana (che sconvolsero le concezioni dell'uomo riguardo al suo posto nell'universo e all'origine delle specie). 

  • Freud ha completamente trasformato l'immagine del sé, della coscienza e della personalità umana, rivelando l'esistenza di una parte oscura e inaccessibile della mente: l'inconscio. L'inconscio è la parte della psiche umana in cui risiedono ricordi, desideri e impulsi che sfuggono alla consapevolezza del soggetto.

                                                       

Il caso di Anna O:

  • Il caso clinico che segnò la nascita della psicoanalisi è quello di Anna O, una donna affetta da gravi disturbi isterici, come paralisi motoria, disturbi della vista, tosse nervosa e anoressia. Anna O era in cura con Breuer, che la ipnotizzava ogni sera per farla parlare. Sotto ipnosi, Anna parlava di episodi molto dolorosi della sua vita, in particolare di un periodo in cui aveva dovuto assistere il padre gravemente malato.
  • Breuer notò che Anna riusciva a rivivere intensamente le emozioni legate a quegli episodi, e alla fine dell'ipnosi i disturbi scomparivano. Questa forma di terapia, definita catartica, funzionava anche con altri sintomi. Successivamente, Freud affermò che l'isterico soffre di ricordi, cioè degli aspetti dolorosi di un evento passato, ancora vivi nell'inconscio profondo della mente


La via d'accesso all'inconscio

  • Nel libro "Studi sull'isteria", Freud spiega il meccanismo alla base delle patologie isteriche e nevrotiche. Secondo Freud:
  1. Il soggetto patologico vive un evento traumatico.
  2. Si sviluppa una reazione di difesa, che consiste nell'oblio dell'evento stesso.
  3. A causa di particolari circostanze, l'energia emotiva legata all'evento originario non può defluire normalmente attraverso gesti, parole o azioni.
  4. L'energia inespressa determina la formazione di sintomi organici e psichici.
  • Questo meccanismo rivela l'esistenza di funzioni e contenuti psichici inconsapevoli, dimenticati ma che continuano ad influenzare la persona. Freud sviluppò anche la teoria della rimozione, che è una forma di difesa in cui un'idea, un fatto o una tendenza inaccettabile vengono eliminati dalla coscienza.
  • "l'interpretazione dei sogni" individua la via privilegiata d'accesso all'inconscio, che è il territorio dei contenuti inconsapevoli. Il sogno è l'espressione di un desiderio, il modo in cui un soggetto manifesta una tendenza, un impulso o un bisogno, spesso rimossi e quindi rifiutati a livello cosciente, anche se essi sono desideri "camuffati".

 


Il sogno presenta due livelli:

  • Il contenuto manifesto: è la scena onirica come viene ricordata al risveglio, che trae immagini dalla nostra vita recente.
  • Il contenuto latente: è l'insieme delle tendenze inconsce che si esprimono in forma "travestita" nella scena onirica e si riferiscono a un periodo molto lontano, come l'infanzia.
  • Nei sogni, i desideri non vengono espressi direttamente, ma in forma allusiva e simbolica. Pertanto, per "riconoscerli", è necessario effettuare un trattamento deformante, chiamato lavoro onirico. Il lavoro onirico include tutti i processi e i meccanismi attraverso i quali l'attività onirica costruisce la scena del sogno, camuffando e trasformando il materiale inconscio. Per questo motivo, il sogno deve essere interpretato. 

  • Nel libro " La psicopatologia della vita quotidiana", Freud sostiene che i lapsus, cioè gli errori involontari nel parlare e nello scrivere, e gli atti mancati, come amnesie, dimenticanze, falsi ricordi e disattenzioni varie, sono determinati dall'alterazione di un'intenzione consapevole a opera di un impulso inconscio.
  • Secondo Freud, la mente umana è complessa e le nevrosi sono causate da forti conflitti tra l'Io (la parte organizzata della psiche), le istanze del Super-Io (la coscienza morale) e le pulsioni dell'Es (la dimensione della vita pulsionale inconscia). La psiche è descritta da Freud attraverso due modelli. 

 

 Prima topica, che riguarda una descrizione e distinzione dei "luoghi" o "zone" della psiche:

  • Coscienza: rappresenta la parte consapevole della nostra personalità, ma costituisce solo una piccola parte della sfera psichica dell'uomo.
  • Preconscio: si distingue dall'inconscio perché contiene contenuti psichici latenti, momentaneamente non presenti nella coscienza, ma suscettibili di diventare consapevoli in qualsiasi momento.
  • Inconscio: è la parte della psiche umana che contiene i desideri di natura sessuale rimossi dal soggetto perché ritenuti inaccettabili. Questi desideri sono "operativi" nella psiche dell'individuo e si manifestano in forma camuffata nei sogni, negli atti mancati e nei sintomi delle malattie nervose o nevrosi.


Nella seconda topica di Freud vengono individuate diverse istanze e funzioni della psiche umana:

 

  • Es: Rappresenta la dimensione della vita pulsionale inconscia. È una parte "impersonale" per il soggetto, anche se influisce sulla vita consapevole. L'Es è responsabile dei desideri e delle pulsioni che spingono l'individuo verso il piacere immediato, senza considerare le norme sociali o morali.
  • Super-Io: Costituisce la coscienza morale e rappresenta l'interiorizzazione dei modelli ideali di comportamento. È in parte cosciente, poiché implica un modello che l'io ha di fronte a sé, ma contiene anche elementi inconsci derivanti da processi di cui non siamo consapevoli. Il Super-Io rappresenta l'insieme delle regole, dei valori e dei principi che abbiamo assimilato durante la nostra crescita.
  • Io: Rappresenta la parte organizzata della psiche. L'Io consente la mediazione e la sintesi tra le istanze dell'Es e del Super-Io. Ha il compito di prendere decisioni razionali, adattarsi alla realtà esterna e soddisfare i desideri dell'Es in modo accettabile dal Super-Io. L'Io presiede alla sfera delle azioni e presenta alcuni aspetti inconsci, in quanto controlla i meccanismi di censura e rimozione.

 

  • La nevrosi viene considerata come una malattia della psiche causata da forti conflitti tra l'Io, le istanze del Super-Io e le pulsioni dell'Es, soprattutto di natura sessuale. I sintomi della nevrosi richiedono un'interpretazione che può essere ottenuta attraverso il metodo delle libere associazioni. Questo metodo, utilizzato da Freud per decodificare il significato manifesto dei sogni, dei lapsus e degli atti mancati, consiste nell'associare liberamente a ogni elemento del sogno tutti gli elementi che affiorano alla mente in uno stato di rilassamento o "abbandono".

  • Il concetto di transfert è centrale nella situazione analitica. Si riferisce alla positiva interazione che si instaura tra il paziente e il terapeuta. Nel transfert, il paziente sviluppa progressivamente fiducia nel terapeuta e riproduce in qualche modo l'emozione e il legame affettivo provato nell'infanzia nei confronti delle figure genitoriali.

  • La teoria di Freud sulla sessualità afferma che essa riguarda l'insieme delle pulsioni, rappresentate dalla libido. La libido è un'energia priva di un oggetto univocamente determinato e presenta caratteristiche di plasticità, cioè può indirizzarsi e spostarsi su diverse mete. Secondo Freud, la sessualità è attiva fin dall'infanzia, e il bambino è considerato "perverso polimorfo", in quanto tende a ricercare il piacere in modo indipendente dalla genitalità e dalla procreazione, provando piacere attraverso varie parti del corpo.



Lo sviluppo psicosessuale del bambino si articola in tre fasi distintive:

 

  1. Fase orale: Durante questa fase, il piacere del bambino è focalizzato sulla suzione e la zona erogena principale è la bocca. Il bambino sperimenta piacere attraverso l'allattamento al seno o il succhiare di oggetti. Questa fase è cruciale per la formazione del legame affettivo con la madre e il soddisfacimento dei bisogni orali influenzerà il futuro sviluppo della personalità.
  2. Fase anale: Questa fase si verifica generalmente tra l'età di 1 e 3 anni e coinvolge la zona erogena dell'ano. Durante il controllo degli sfinteri e il processo di addestramento all'uso del vasino, il bambino sperimenta il piacere associato alla defecazione e al controllo delle proprie funzioni corporee. In questa fase si instaura anche una relazione tra il bambino e le norme sociali legate all'igiene e al controllo degli impulsi.
  3. Fase genitale: La fase genitale rappresenta il culmine dello sviluppo psicosessuale e coinvolge la zona erogena degli organi sessuali. Si suddivide ulteriormente in due sottofasi significative: la fase genitale propriamente detta e la fase fallica. Durante la fase fallica, il bambino diventa consapevole dei propri organi genitali e si sviluppa il complesso di Edipo nel caso dei maschi e il complesso di Elettra nel caso delle femmine. Durante questa fase, il bambino prova attrazione per il genitore di sesso opposto e può sviluppare sentimenti ostili o di rivalità nei confronti del genitore dello stesso sesso.

 

  • È importante sottolineare che la teoria di Freud sulla fase fallica e i complessi di Edipo ed Elettra sono stati oggetto di dibattito e revisione da parte di successivi psicoanalisti e studiosi, che hanno integrato nuove prospettive e evidenze nel campo dello sviluppo psicosessuale.










Kommentare

Beliebte Posts aus diesem Blog

Domande Marx

L'idealismo Fichte e Schelling

Domande Marx